TESTAMENTI

Heba ha scritto:In vista di cambiamenti e per mettere al sicuro la sua  Viscontea,  decise di depositare il suo testamento.

[rp]
Modena, il 21 marzo 1463

All'att.ne del Collegio Araldico Imperiale
All'att.ne dell'Araldo Genealogista

Vostre Eccellenze,
Allego a questa missiva il testamento con le mie  volontà

Nome IG: Heba
Nome GDR e titoli nobiliari: Heba Donata Gheraldine Ferrari, Viscontessa di Pavullo, Cavaliere di merito del Ducato di Modena, Signora di San Venanzio e di Pilastri
Casato di appartenenza: Ferrari
Nome ( IG e GDR) del Testimone:  

Allegato 1 :
-->> marito- Pack Visconte consorte, (già conosciuto come Barone di Medolla)https://2img.net/h/oi59.tinypic.com/213kfvo.jpg
-->> figli-  Fedele, Yukikei, Edmond_Dantes, Elanois
-->> nipoti figli di Yukikei-  Beatricee, Galathil
-->> nipoti figli di Fedele-  Golby, Cinciallegra, Gian-galeazzzo.

Allegato 2: https://i.servimg.com/u/f55/14/46/12/20/heba11.jpg
Allegato3:Io : Heba Donata Gheraldine Ferrari, Visconte di Pavullo, Cavaliere di merito del Ducato di Modena, Signora di San Venanzio e di Pilastri, dispongo che la Viscontea di Pavullo sia lasciata in eredità a mio marito Pack  quale  Visconte consorte, in caso di sua morte a mio figlio Fedele o a chi per lui, eventuali  altri titoli e beni (sto costruendo una nave) a mia figlia Elanois, in caso di sua morte a mia nipote Cinciallegra.

Ipse voleo.

Heba Donata Gheraldine Ferrari Viscontessa di Pavullo , Cavaliere di merito del Ducato di Modena, Signora di San Venanzio e di Pilastri


Il Testimone.

[/rp]

heba ha scritto:[rp]Modena, il 16 otttobre 1463

All'att.ne del Collegio Araldico Imperiale
All'att.ne dell'Araldo Genealogista

Vostre Eccellenze,
Allego a questa missiva il testamento con le mie  volontà

Nome IG: Heba
Nome GDR e titoli nobiliari: Heba Donata Gheraldine Ferrari, Viscontessa di Pavullo, Cavaliere di merito del Ducato di Modena, Signora di San Venanzio e di Pilastri
Casato di appartenenza: Ferrari
Nome ( IG e GDR) del Testimone:   Damiano Fronzuto di Montefeltro, Barone di Castiglione D'Orcia  

Allegato 1 :
-->> marito- Pack Visconte consorte, https://2img.net/h/oi59.tinypic.com/213kfvo.jpg
-->> figli-  Fedele, Yukikei, Edmond_Dantes, Elanois
-->> nipoti figli di Yukikei-  Beatricee, Galathil
-->> nipoti figli di Fedele-  Golby, Cinciallegra, Gian-galeazzzo.

Testimone: Damiano Fronzuto di Montefeltro, Barone di Castiglione D'Orcia  

Allegato 2: https://i.servimg.com/u/f55/14/46/12/20/heba11.jpg
Allegato3:Io : Heba Donata Gheraldine Ferrari, Visconte di Pavullo, Cavaliere di merito del Ducato di Modena, Signora di San Venanzio e di Pilastri, dispongo che la Viscontea di Pavullo sia lasciata in eredità a mio marito Pack  quale  Visconte consorte, in caso di sua morte a mio figlio Fedele.

Ipse voleo.


Heba Donata Gheraldine Ferrari Viscontessa di Pavullo , Cavaliere di merito del Ducato di Modena, Signora di San Venanzio e di Pilastri

Damiano Fronzuto di Montefeltro, Barone di Castiglione D'Orcia  
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Heba ha scritto:

heba ha scritto:[rp]Modena, il 16 otttobre 1463

All'att.ne del Collegio Araldico Imperiale
All'att.ne dell'Araldo Genealogista

Vostre Eccellenze,
Allego a questa missiva il testamento con le mie  volontà

Nome IG: Heba
Nome GDR e titoli nobiliari: Heba Donata Gheraldine Ferrari, Viscontessa di Pavullo, Cavaliere di merito del Ducato di Modena, Signora di San Venanzio e di Pilastri
Casato di appartenenza: Ferrari
Nome ( IG e GDR) del Testimone:   Damiano Fronzuto di Montefeltro, Barone di Castiglione D'Orcia  

Allegato 1 :
-->> marito- Pack Visconte consorte, https://2img.net/h/oi59.tinypic.com/213kfvo.jpg
-->> figli-  Fedele, Yukikei, Edmond_Dantes, Elanois
-->> nipoti figli di Yukikei-  Beatricee, Galathil
-->> nipoti figli di Fedele-  Golby, Cinciallegra, Gian-galeazzzo.

Testimone: Damiano Fronzuto di Montefeltro, Barone di Castiglione D'Orcia  

Allegato 2: https://i.servimg.com/u/f55/14/46/12/20/heba11.jpg
Allegato3:Io : Heba Donata Gheraldine Ferrari, Visconte di Pavullo, Cavaliere di merito del Ducato di Modena, Signora di San Venanzio e di Pilastri, dispongo che la Viscontea di Pavullo sia lasciata in eredità a mio marito Pack  quale  Visconte consorte, in caso di sua morte a mio figlio Fedele.

Ipse voleo.


Heba Donata Gheraldine Ferrari Viscontessa di Pavullo , Cavaliere di merito del Ducato di Modena, Signora di San Venanzio e di Pilastri

Damiano Fronzuto di Montefeltro, Barone di Castiglione D'Orcia  
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Nell'aria si sentiva già il fresco vento dell'autunno che stava alle porte,le prime foglie cominciavano a cadere.
I colori caldi di questa stagione riscaldano il cuore per prepararlo poi ad affrontare il gelo dell'inverno.
Nella piccola casina vi era un accogliente libreria aperta a tutti,e Rosina la padrona di casa,veggente era sempre li,dolce e accogliente.

Lei sapeva tutto di tutti e era sempre pronta ad aiutarti e a darti consigli.

I suoi capelli bianchi raccolti in una cipolla attaccata alla nuca con delle forcine nere,la sua pelle vissuta,quella sera sedava sulla sedia a dondolo vicino al camino acceso ormai da giorni.
" Buona sera!" entrai come al solito e andai subito a prendere il libro che avevo iniziato a leggere da una settimana.
"Ciao cara Ela!" mi rispose continuando a sorseggiate forse una tisana ai mirtilli la sua preferita.
Andai davanti a lei con il libro sedendomi su una poltroncina gialla damascata.
"Come è andata oggi?" gli chiesi
"Oh cara ela,come vuoi che vada? sono stata sempre qui seduta come tutti i giorni,ho fatto quattro chiacchiere con qualcuno che è venuto a leggere e mi sono fatta descrivere il paesaggio ora che sta arrivando l'autunno.." mi rispose
Iniziato a leggere le prime pagine dal punto dove ero arrivata,rosina mi prese la mano e con le sue lunghe dita magre inizio ad accarezzarmela.
"Ela,dolce..è arrivato il momento di dirti la verità..."
Rimasi sorpresa e alzai lo sguardo rivolgendomi verso di lei.
"Tanto tempo fa,una giovane donna diede alla luce una piccola bambina,ma subito dopo il parto la donna mori lasciando gia da subito sola la bimba.
Fortunatamente io lavoravo li in quella casa e mi presi subito cura di te,tuo padre non tornò dalla guerra quell'inverno cosi decisi proprio di portarti via con me.
Io aiutavo il parroco della chiesetta quel periodo tutti ti volevano bene,ma una persona in particolare si innamorò di te.
Heba,decise che per te voleva il meglio,cosi ti affidai a lei e fino ad oggi ti ha amato e cresciuto." Prese fiato
Quando la saggia si fermò per prendere fiato io ero immobile e non sapevo cosa dire e fare.
La guardavo ancora incuriosita mentre si udiva solo il fuoco scoppiettante del camino.
"Ela,stai tranquilla.!" Continuava ad accarezzarmi la mano rassicurandomi.
"Rosina..dimmi ora cosa dovrei fare?" Gli chiesi.
"Questo spetta a te cara..."mi rispose dandomi una scatola di legno,su di essa c'era il mio nome inciso.
Presi la scatola e molto confusa mi alzai dalla sedie e sorrisi a Rosina,volevo andarmene a casa e stare sola.
Camminavo velocemente e sentivo il mio cuore battere sempre piu veloce,la testa era confusa le mani stringevano forte la scatola.
Il vento quella sera soffiava forte le foglie si sollevano da terra per volare nell'aria,i miei capelli seguivano la direzione del vento.
Arrivata a casa andai subito nella mia stanza e arrivata danti al letto mi lascio cadere sul soffice letto.
"Cosa contiene questa scatola? e cosa dovrei fare adesso che so la verita?"
Era passata tutta la notte e ancora non avevo aperto la scatola,il sole splendeva gia sul villaggio e scaldava l'aria...
Iniziai ad aprire la scatola e dentro trovai una lettera.



"Cara e dolce Elanois,
sono lo zio Dante sicuramente tu non hai la minima idea di chi sia.
Sono il fratello della tua mamma che ti ha lasciato non appena sei venuta alla luce,so che in questo momento se stai leggendo questa lettera è perchè Rosina ti ha detto la verità.
Sono così desolato di non essere stato io a prendermi cura di te,ma non era presente quando è accaduto tutto ciò.
Ho tante coea da dirti e te le vorrei dire guardandoti negli occhi.
Ovviamente sei libera di fare la scelta che vuoi..se rimanere con i tuoi attuali genitori o venire da me,questo aspetta solo a te deciderlo.
Nella scatola dentro al secchetto di velluto rosso troverai una collana con un ciondolo,ci sono incise le lettere dei tuoi genitori...è un regalo per te,tienilo con cura.
Aspetto anche solo una tua risposta con una lettera.
Ti abbraccio forte Ela.

Zio Dante."


Strinsi forte quel foglio dove una lacrima ci cadde sopra,posai la lettera e presi il sacchetto di velluto e presi il ciondolo mettendolo subito al collo.
Ora ero ancora piu confusa,sicuramente avevo bisogno di tempo per pensare.



____________________________________________________________
Passate varie settimane decisi di andare dallo zio per sapere altre cose sulla mia famiglia,iniziai a fare la valigia con le mie cose,sulla lettera c'erano tutte le indicazioni per arrivare a casa sua.

Era però arrivato anche il tempo di scrivere ai miei genitori attuali per dirgli la mia decisione.



Cara Madre Heba e Padre Pack,
Sono venuta a conoscenza della vera storia della mia famiglia,ho trovato una lettera dello zio dante dove mi invita a casa sua per raccontarmi altro sulla mia vera famiglia.
Volevo davvero ringraziarvi per tutto quello che avete fatto per me,e so che non sarete contenti,ma ho deciso di andare a scoprire il mio passato.
Ho deciso di abbandonare la vostra famiglia,di uscirne fuori,rinunciando a tutto quello che si puo rinunciare tranne ovviamente al vostro bene se ancora me ne vorrete.
Partirò domattina alle prime luci del mattino..appena arriverò vi scriverò.
Vi voglio bene..e ve ne vorrò per sempre...
Vostra Elanois.