caracca da guerra...

Da un po' di tempo Heba cercava di costruirsi una vera nave, con il suo castellano Erikk.

Contratto tra il Ducato di Modena e i proprietari della Caracca da Guerra Albatros



Il Ducato di Modena potrà usufruire dei servizi di tale imbarcazione di concerto con Heba Donata Gheraldine Ferrari Viscontessa di Pavullo , Signora di San Penanzio e di Pilatri,Cavaliere al merito del Ducato di Modena ,Baronessa consorte di Medolla oppure, in alternativa, con una delle persone sottocitate: quale Capitano  Erikk Signore di Castagneto



Il comandante della Caracca da Guerra potrà essere solo un esponente dei nomi di cui sopra e gli stessi si impegnano ad avere sempre il Capitano ed il suo secondo disponibili e sempre sul luogo dove è ormeggiata la nave, pronti a salpare entro 4 giorni dalla richiesta formulata da parte del Duca, del Capitano, dell'Ammiraglio di Modena. In caso non riuscissero a soddisfare tale richiesta potranno proporre un Capitano alternativo, di indubbia fedeltà.

Il Ministro delle Miniere dovrà sempre essere al corrente dei nomi del Capitano e del suo Vice in loco ove ormeggiata la nave,per eventuali comunicazioni.

Il capitano della Caracca da Guerra prenderà ordini e seguirà le direttive esclusivamente del Duca, del Capitano,dell'Ammiraglio di Modena.

In caso di necessità in uno dei porti del Ducato di Modena, ove la nave è ormeggiata, il Ministro delle Miniere potrà richiedere che sia liberata entro 24 ore la banchina occupata.
In tal caso, i giorni passati dal Capitano a bordo della nave saranno rimborsati dal Ducato,per un valore di 18 dct di paga al giorno.

Il rimborso decade nel caso il Capitano non ottemperi allo spostamento della nave entro le 24 ore richieste, fermo restando l'obbligo di spostare la Caracca da Guerra.

I proprietari potranno usufruire della Caracca da Guerra per scopi personali solo avendo dato preventiva comunicazione (almeno 3 giorni prima) circa la natura del viaggio e le tempistiche di inizio e termine del viaggio al Duca, al Capitano o all'Ammiraglio di Modena, i quali possono opporre veto all'utilizzo solo in caso di motivate esigenze ducali.

In cambio dei servizi, la predetta Caracca da Guerra sarà agevolata nel pagamento delle tasse di ormeggio, che saranno così fissate alla somma di 1 (un) ducato al giorno.

La somma di 30 ducati al mese verrà versata tramite donazione, ogni primo del mese, da un rappresentante dei proprietari al Ducato, il quale nominativo sarà comunicato anticipatamente ai Ministri competenti (Sceriffo ed MdM).

Il Ducato si impegna a devolvere tale somma interamente ai lavori interessanti i porti di Modena fino a loro compimento.

Eventuali danni, se e solo se causati da una missione Ducale, verranno rimborsati dal Ducato.

Per missioni in tempo di pace i due Capitani richiederanno il cibo per la giornata, gli altri marinai verranno stipendiati come ritiene piu' opportuno il Ducato. In caso di guerra i Capitani e l'equipaggio verranno retribuiti in base allo Statuto della Marina Militare vigente.

Il Ducato potrà richiamare la Caracca da Guerra, anche se in viaggio privato, con effetto immediato. Al verificarsi di questa situazione a tutti i membri della nave (compresi i passeggeri) sarà riconosciuto il salario previsto per i marinai in tempo di guerra sino a terminata esigenza.

Il presente contratto ha validità semestrale. Si rinnoverà tacitamente allo scadere dei 6 mesi (di 6 mesi in 6 mesi), salvo diverse disposizioni del Consiglio in carica.
L'eventuale diritto di recesso dovrà essere esercitato con un preavviso di 15 giorni rispetto alla naturale scadenza del contratto, al fine di consentire alla nave ed al Suo Capitano di organizzarsi e di compiere tutte le manovre necessarie.

Nel periodo di validità del contratto il Consiglio Ducale potrà chiedere ai proprietari della nave di ridiscutere in parte le condizioni contrattuali, laddove quelle previste si riveleranno gravose per il Ducato.

Modena, addì 20dicembre 1462


Per il Ducato di Modena


Sua Grazia il Duca di Modena,


In fede
Proprietari della Caracca da Guerra: Heba Donata Gheraldine Ferrari Viscontessa di Pavullo , Signora di San Penanzio e di Pilatri,Cavaliere al merito del Ducato di Modena ,Baronessa consorte di Medolla  e il Capitano  Erikk signore di Castagneto.

Mittente : Anajs , Madama Viscontessa di Castelvetro
Data d'invio : 14/01/1463 - 16:03:15

Anajs ha scritto:Oggetto: Caracca
Gentile Viscontessa,

Vi scrivo in qualità di CP di Massa.

Avendo preso visione del contratto di filiazione che Vi riguarda, Vi chiedo se avete ricevuto già un preventivo.

Ad ogni modo provvedo a inviarvene uno.

Per una Caracca da guerra Vi ricordo che servono


Scafo: 1.200 pezzi di legno
2 alberi (o 200 tronchi)
2 vele grandi (o 160 gomitoli di lana)
5 vele piccole ( o altri 70 gomitoli)

Per il ferro necessario alle installazioni militari provvederà il Ducato...

Con lana e legna forniti da Voi verrebbe un totale di 10.750 dct in contanti.

Se fornite alberi già pronti e vele già imbastite il totale risulta: 10.550

Appena mi farete sapere cosa avete deciso,provvederò a farVi pervenire il contratto di costruzione da controfirmare

Cordiali Saluti
Anajs

Mittente : Anajs , Madama Viscontessa di Castelvetro
Data d'invio : 19/01/1463 - 21:14:59
Oggetto: Re: Re: preventivo e contratto
Gentile Viscontessa e consuocera,

Vi invio nuovamente i preventivi richiesti anticipandoVi però,che il Ducato NON fornisce la legna per queste costruzioni.
Tutta la legna necessaria,ossia 1400 tronchi,dovrete in ogni caso,fornirla Voi.

Ma veniamo ai preventivi:

Caracca da Guerra
Prezzo di Vendita: 18.900 dct

con la legna fornita da Voi,il prezzo finale è di : 13.300 dct

--------------------------------------------------------------------------------
Caracca da guerra,con TUTTI i materiali forniti da Voi (i materiali elencati sono quelli che Johscelin mi ha riferito)
Ovvero:
2 alberi maestri
1200 tronchi
2 vele grandi
70 gomitoli di lana
10 kg i ferro

Totale da pagare in Ducati : 10.492
Con un piccolo sconto per arrotondare,possiamo arrivare a 10.450
...............................................................

Questi i preventivi,
attendo Vostre notizie

Cordiali Saluti
Anajs
Viscontessa di Castelvetro

Contratto Albatros

[rp]Modena, 02/02/1463

Il Consiglio del Ducato di Modena, esaminata la richiesta di Dama Heba Donata Gheraldine Ferrari Viscontessa di Pavullo , Signora di San Penanzio e di Pilatri,Cavaliere al merito del Ducato di Modena ,Baronessa consorte di Medolla e del Capitano Erikk signore di Castagneto relativa alla costruzione di una propria nave (Caracca da Guerra), che verrà varata con il seguente nome: Albatros presso il porto della città di Massa

vagliate tutte le credenziali e considerate le disponibilità economiche del richiedente e dopo aver già siglato il Contratto in essere già tra le parti (e di seguito riportato)

AUTORIZZA tale costruzione alle seguenti condizioni:

- pagamento anticipato di 10.350 ducati da versare nelle Casse Ducali
- vendita al Ducato dei seguenti materiali:

-1200 tronchi di legno
-due alberi maestri
-due vele grandi
-cinque vele piccole
-1o chili di ferro


CLAUSOLE CONTRATTUALI:
- il Ducato comunicherà alla Provincia di residenza dell'armatore, qualora si tratti di costruzione di navi da guerra, l'attività di costruzione in essere;
- il Ducato si riserva di utilizzare qualsiasi strumento utile a tutelare i propri interessi nel caso in cui detta nave, oggetto del contratto, venisse usata per attaccare o infastidire la sovranità del Ducato di Modena o delle navi appartenenti ad esso.
- la nave dovrà essere consegnata solo al firmatario di tale contratto che la prenderà in consegna in quanto capitano della stessa.
- la nave non dovrà venire utilizzata contro il Ducato di Modena.

Vi preghiamo voler controfirmare l’atto di concessione testé redatto per l’apposizione del sigillo del Ducato di Modena.

L'acquirente


[/rp]

Il Duca di Modena
[firma]


Il Ministro delle Miniere e delle Grandi Opere
[firma]


Il capo porto della città di [nome]
[firma][/rp]

[rp]
Contratto tra il Ducato di Modena e i proprietari della Caracca da Guerra Albatros



Il Ducato di Modena potrà usufruire dei servizi di tale imbarcazione di concerto con Heba Donata Gheraldine Ferrari Viscontessa di Pavullo , Signora di San Penanzio e di Pilatri,Cavaliere al merito del Ducato di Modena oppure, in alternativa, con una delle persone sottocitate: quale Capitano Erikk Signore di Castagneto



Il comandante della Caracca da Guerra potrà essere solo un esponente dei nomi di cui sopra e gli stessi si impegnano ad avere sempre il Capitano ed il suo secondo disponibili e sempre sul luogo dove è ormeggiata la nave, pronti a salpare entro 4 giorni dalla richiesta formulata da parte del Duca, del Capitano, dell'Ammiraglio di Modena. In caso non riuscissero a soddisfare tale richiesta potranno proporre un Capitano alternativo, di indubbia fedeltà.

Il Ministro delle Miniere dovrà sempre essere al corrente dei nomi del Capitano e del suo Vice in loco ove ormeggiata la nave,per eventuali comunicazioni.

Il capitano della Caracca da Guerra prenderà ordini e seguirà le direttive esclusivamente del Duca, del Capitano,dell'Ammiraglio di Modena.

In caso di necessità in uno dei porti del Ducato di Modena, ove la nave è ormeggiata, il Ministro delle Miniere potrà richiedere che sia liberata entro 24 ore la banchina occupata.
In tal caso, i giorni passati dal Capitano a bordo della nave saranno rimborsati dal Ducato,per un valore di 18 dct di paga al giorno.

Il rimborso decade nel caso il Capitano non ottemperi allo spostamento della nave entro le 24 ore richieste, fermo restando l'obbligo di spostare la Caracca da Guerra.

I proprietari potranno usufruire della Caracca da Guerra per scopi personali solo avendo dato preventiva comunicazione (almeno 3 giorni prima) circa la natura del viaggio e le tempistiche di inizio e termine del viaggio al Duca, al Capitano o all'Ammiraglio di Modena, i quali possono opporre veto all'utilizzo solo in caso di motivate esigenze ducali.

In cambio dei servizi, la predetta Caracca da Guerra sarà agevolata nel pagamento delle tasse di ormeggio, che saranno così fissate alla somma di 1 (un) ducato al giorno.

La somma di 30 ducati al mese verrà versata tramite donazione, ogni primo del mese, da un rappresentante dei proprietari al Ducato, il quale nominativo sarà comunicato anticipatamente ai Ministri competenti (Sceriffo ed MdM).

Il Ducato si impegna a devolvere tale somma interamente ai lavori interessanti i porti di Modena fino a loro compimento.

Eventuali danni, se e solo se causati da una missione Ducale, verranno rimborsati dal Ducato.

Per missioni in tempo di pace i due Capitani richiederanno il cibo per la giornata, gli altri marinai verranno stipendiati come ritiene piu' opportuno il Ducato. In caso di guerra i Capitani e l'equipaggio verranno retribuiti in base allo Statuto della Marina Militare vigente.

Il Ducato potrà richiamare la Caracca da Guerra, anche se in viaggio privato, con effetto immediato. Al verificarsi di questa situazione a tutti i membri della nave (compresi i passeggeri) sarà riconosciuto il salario previsto per i marinai in tempo di guerra sino a terminata esigenza.

Il presente contratto ha validità semestrale. Si rinnoverà tacitamente allo scadere dei 6 mesi (di 6 mesi in 6 mesi), salvo diverse disposizioni del Consiglio in carica.
L'eventuale diritto di recesso dovrà essere esercitato con un preavviso di 15 giorni rispetto alla naturale scadenza del contratto, al fine di consentire alla nave ed al Suo Capitano di organizzarsi e di compiere tutte le manovre necessarie.

Nel periodo di validità del contratto il Consiglio Ducale potrà chiedere ai proprietari della nave di ridiscutere in parte le condizioni contrattuali, laddove quelle previste si riveleranno gravose per il Ducato.

Modena, addì 20 dicembre 1462


Per il Ducato di Modena

Sua Grazia il Duca di Modena,



Il Ministro delle Miniere e delle Grandi Opere



Il Capo porto





In fede
Proprietari della Caracca da Guerra: Heba Donata Gheraldine Ferrari Viscontessa di Pavullo , Signora di San Penanzio e di Pilatri,Cavaliere al merito del Ducato di Modena ,Baronessa consorte di Medolla e il Capitano Erikk signore di Castagneto.



[/rp]

Che triste scrivere che dopo tutti questi sforzi la nostra caracca giace in fondo al mare del porto di Orbetello, attirati con l'inganno, siamo stati colpiti impossibilitati a difenderci.
ho ancora 19 giorni di fermo a Massa e non ho più nulla di nulla.